Un nuovo anno.
Dopo il passaggio nella commissione Affari Istituzionali (un astenuto e tutti favorevoli, compreso il centrodestra con PDL e AN) e la Commissione Sicurezza sociale (un voto contrario), approda al Consiglio comunale di Firenze lunedi 21 settembre per la discussione, e la definitiva approvazione, la delibera che istituisce a Firenze il Registro dei testamenti biologici. Il Registro è uno strumento amministrativo che consentirà, a chi ha effettuato un testamento biologico, anche mediante le Carte di Autodeterminazione messe da noi a disposizione dei citadini, di registrarne l’avvenuta compilazione e di rendere noto il nome del proprio fiduciario, figura che avrà l’onere di rappresentare le volontà di chi ha sottoscritto il testamento biologico circa le cure a cui acconsente ad essere sottoposto nel caso in cui non possa più manifestare compiutamente le proprie volontà. E’ un atto molto importante, che darà la possibilità alle migliaia di cittadini che già l’hanno fatto, di rendere ufficiale l’esistenza di questo documento e di essere così garantiti nel rispetto delle proprie volontà.
All'ordine del giorno della seduta di lunedi al primo posto c’è l’intervento del Sindaco Renzi sulla cittadella Viola, che prenderà molto tempo, ma sarebbe importante se qualcuno fosse presente, almeno nella seconda parte del pomeriggio, a conferma dell'interesse sicuramente ancora vivo e partecipato dei cittadini che hanno espresso chiaramente le loro volontà su questo tema. Una presenza significativa in un momento in cui l'Associazione stessa sta per riprendere il suo percorso di sostegno alla libertà del diritto di essere liberi di decidere, con iniziative e momenti partecipazione e discussione anche sulla strategia da seguire nel prossimo futuro. In vista del passaggio parlamentare della Legge Calabrò, si renderà più che mai necessario fare "rete" con ogni altra pesenza associativa o istituzionale che agisca nel sostenere i principi etici e civili che stanno alla base e regolano la vita sociale di un popolo. E non solo nei confronti del diritto a decidere nel fine vita le terapie a cui sottoporsi, ma anche, e soprattutto, nell'ottenere rispetto per la dignità ed il valore della vita, dalla solidarietà e l'accoglienza del "diverso" da noi, alla garanzia di poter effettuare scelte realmente laiche, senza pregiudizi legati ad appartenenze di nessun tipo.
Conviviamo su un pianeta di cui siamo ospiti, a volte generosi, altre volte arrogantemente imbastiti di superbia ed egoismo, e bisogna muoversi pieni di premure, con delicata attenzione per non disturbare,con il rispetto per ogni organismo vivente e per l'ambiente che ci da la possibilità di vivere. Queste sono le categorie morali che abbiamo bisogno di seguire per avere diritto ad un futuro migliore, possibile e probabile.
Quello che si sta aprendo, sarà un nuovo anno di partecipazione attiva, di tensione propositiva. Un augurio a tutti di poter essere protagonisti consapevoli, non semplici fruitori di immagini ed eventi mediatici. L'augurio e la speranza di poter essere artefici in prima persona delle scelte che determinano una coesione sociale troppo spesso lasciata andare alla deriva, nel dimenticarne progressivamente la Storia e la memoria collettiva che ne costituisce la base cognitiva, abbacinati da imprese comunicative di facciata, che hanno il solo scopo di distrarre dai reali problemi.
L'Associazione ha in programma a breve un momento pubblico di incontro, di cui invieremo notizia non appena individuata la data ed il luogo. Sarà la prima occasione di condivisione di analisi e proposte, che ci vedrà insieme a costruire questa parte del nostro futuro. A presto.
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